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La gestione integrata del paziente con cardiopatia ischemica e ipertensiva
ID ECM 358870
ROYAL PALACE HOTEL, Messina, 5 Novembre 2022
Crediti ECM: 9,1
Iscrizioni: 27 Ottobre 2022
Numero partecipanti: 25
Discipline:
Cardiologia, Medicina generale (medici di famiglia), Continuità assistenziale
La gestione del paziente cardiologico ha assunto, nel corso degli ultimi
anni, una complessità tale da necessitare non soltanto della figura del
cardiologo clinico, ma di un team multidisciplinare in grado di garantire
un controllo del paziente costante, offrendo le migliori cure possibili.
Un ruolo centrale all’interno di questo team multidisciplinare è svolto dal
medico di medicina generale, in grado di fare da ponte tra il paziente ed
i diversi specialisti di malattie cardiovascolari che orbitano attorno alla
gestione del paziente.
Le nuove tecnologie che consentono il controllo e talvolta la terapia di questi
pazienti in remoto stanno cambiando altri aspetti dell’organizzazione del
processo di cura.
Le terapie utilizzate nella cura del paziente cardiologico non sono più solo
quelle offerte da farmaci, ma si stanno integrando con terapie chirurgiche e
di cardiologia interventistica. Le evoluzioni della ricerca nel campo cardiologico sono diventate estremamente rapide.
Pertanto, risulta necessario un continuo aggiornamento non solo sugli
aspetti scientifici delle malattie croniche di maggior impatto epidemiologico
quali l’ipertensione arteriosa e la cardiopatia ischemica acuta e cronica.
Verranno trattati oltre le più recenti novità diagnostiche anche le terapie
mediche ottimali della cardiopatia ischemica.
Inoltre, si focalizzerà l’attenzione sulle procedure interventistiche convenzionali ma anche quadri clinic complessi quali ad esempio la cardiopatia
ischemica cronica non rivascolarizzatile con l’obiettivo di migliorare la
prognosi e la qualità della vita dei nostri pazienti.
Risultano quindi di fondamentale importanza gli incontri tra Ospedale e
Territorio per prendere consapevolezza delle possibilità diagnostiche e
terapeutiche nonché delle criticità organizzative al fine di incrementare
le interazioni fra i medici di medicina generale, gli specialisti ambulatoriali
e le strutture ospedaliere.
anni, una complessità tale da necessitare non soltanto della figura del
cardiologo clinico, ma di un team multidisciplinare in grado di garantire
un controllo del paziente costante, offrendo le migliori cure possibili.
Un ruolo centrale all’interno di questo team multidisciplinare è svolto dal
medico di medicina generale, in grado di fare da ponte tra il paziente ed
i diversi specialisti di malattie cardiovascolari che orbitano attorno alla
gestione del paziente.
Le nuove tecnologie che consentono il controllo e talvolta la terapia di questi
pazienti in remoto stanno cambiando altri aspetti dell’organizzazione del
processo di cura.
Le terapie utilizzate nella cura del paziente cardiologico non sono più solo
quelle offerte da farmaci, ma si stanno integrando con terapie chirurgiche e
di cardiologia interventistica. Le evoluzioni della ricerca nel campo cardiologico sono diventate estremamente rapide.
Pertanto, risulta necessario un continuo aggiornamento non solo sugli
aspetti scientifici delle malattie croniche di maggior impatto epidemiologico
quali l’ipertensione arteriosa e la cardiopatia ischemica acuta e cronica.
Verranno trattati oltre le più recenti novità diagnostiche anche le terapie
mediche ottimali della cardiopatia ischemica.
Inoltre, si focalizzerà l’attenzione sulle procedure interventistiche convenzionali ma anche quadri clinic complessi quali ad esempio la cardiopatia
ischemica cronica non rivascolarizzatile con l’obiettivo di migliorare la
prognosi e la qualità della vita dei nostri pazienti.
Risultano quindi di fondamentale importanza gli incontri tra Ospedale e
Territorio per prendere consapevolezza delle possibilità diagnostiche e
terapeutiche nonché delle criticità organizzative al fine di incrementare
le interazioni fra i medici di medicina generale, gli specialisti ambulatoriali
e le strutture ospedaliere.