Gestione della Malattia di Parkinson tra Centro di riferimento e Territorio

La malattia di Parkinson è una patologia neurologica a carattere neurodegenerativo e dunque con una evoluzione cronica e progressiva. L’organizzazione mondiale della Sanità ha stimato che nel 2019 i soggetti con diagnosi di malattia di Parkinson fossero quasi 9 milioni, numero destinato a raddoppiare nei prossimi 20 anni. In Sicilia la prevalenza della malattia di Parkinson raggiunge i 250 casi/100.000 abitanti e, sebbene nei primi anni la malattia sia controllabile con la terapia farmacologica, nella sua lenta progressione l’impatto sul paziente e sulla sua famiglia in termini non solo di sintomi fisici ma di problematiche psico-sociali ed assistenziali può essere estremamente rilevante. La complessità della patologia richiede quindi un approccio multidisciplinare e integrato in relazione alle fasi della malattia stessa, definite in iniziale, intermedia e avanzata.

Al fine di migliorare la gestione del paziente, aumentare la sua partecipazione al processo di diagnosi e cura, valorizzare il ruolo dei professionisti, favorire l’uniformità degli interventi e consentire un più appropriato uso delle risorse, si pone l’obiettivo di creare una rete integrata clinico-assistenziale per garantire la continuità di cura tra Ospedale e Territorio. In questo contesto risulta fondamentale supportare le Aziende Sanitarie nella definizione di modelli organizzativi e gestionali a livello locale e nel coinvolgimento ed integrazione di tutte le strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, coinvolte.