Il termine per l'iscrizione all'evento è scaduto e quindi non è più possibile iscriversi.
LA MEDICINA INTERNA NEGLI ANNI VENTI
ID ECM 357706
Circolo degli Ufficiali, Palermo, 30 Settembre - 1 Ottobre 2022
Crediti ECM: 10
Iscrizioni: 1-29 Settembre 2022
Numero partecipanti: 60
Discipline:
Angiologia, Cardiologia, Gastroenterologia, Malattie metaboliche e diabetologia, Malattie dell'apparato respiratorio, Malattie infettive, Medicina interna
Gli anni venti dello scorso secolo hanno visto una crescita esponenziale clinico-diagnostico e strumentale.
La medicina di quell’epoca, assai pionieristica rispetto all’attuale ma non meno rigorosa e critica verso il nuovo, approdava finalmente
su lidi più sicuri dove, parassitologia, batteriologia, sierologia,
radiologia aiutavano ad individuare nuove patologie e confermare
le diagnosi.
Gli anni venti di questo secolo sono caratterizzati da una medicina
affiancata da sofisticatissime tecnologie che tendono ad eclissare
sempre più l’uso della semeiotica ed a mettere a rischio il rapporto
diretto con il malato.
Gli anni a venire saranno caratterizzati da una medicina ultrasettoriale in gestione alle multinazionali e/o a gruppi privati di ricerca,
contrapposta ad una medicina della “complessità”, quella a più alto
costo assistenziale, in gestione alla Sanità pubblica.
La multimorbidità, la complessità clinico-assistenziale, la scarsa
sostenibilità del welfare in sanità, guideranno il ritorno ad una
medicina meno centrata sull'organo e sempre di più "di sistema"
Le Unità di Medicina Interna notoriamente a basso costo ed alto
ricavo, dove prevale la formazione specialistica di tipo olistico,
saranno le principali intestatarie di gran parte delle esigenze
sanitarie dei prossimi 20 anni.
Queste UOC dovranno allora essere costituite da medici Internisti in
grado di far fronte a qualunque emergenza, dovranno essere
fornite di presidi assistenziali in grado di diminuire i carichi di
lavoro e di permettere il controllo a distanza e continuo dei pazienti.
L’automatizzazione di alcune funzioni, le learning machine ed
i concetti di Health 4.0 dovranno rappresentare i capisaldi
dell’organizzazione futura dei nostri reparti.
Questa nuova/vecchia visione della Medicina Interna impone
una maggiore attenzione all’aggiornamento.
Abbiamo voluto strutturare questo incontro facendo trattare da
medici di settore, molti dei quali di estrazione internistica, argomenti
su patologie e problematiche specialistiche di frequente riscontro
nella pratica quotidiana delle unità operative e negli ambulatori
di medicina interna.
Sono appositamente stati scelti temi e patologie in Gastroenterologia, Cardiologia, Angiologia, Pneumologia, Malattie Metaboliche,
Malattie infettive. Non è un caso che la prima sessione, quella
centrata sulle problematiche del COVID 19 apra questo convegno.ì
È certamente un modo per puntualizzare la capacità di resilienza ed
adattamento della medicina interna alle emergenze, supplendo
le carenze della medicina di settore, vicariando attività e funzioni.
Il prossimo ventennio ci riserverà grandi novità, speriamo di
essere pronti, attenti e capaci ad approfittare dei vantaggi che
esso ci fornirà.
Responsabile Scient
La medicina di quell’epoca, assai pionieristica rispetto all’attuale ma non meno rigorosa e critica verso il nuovo, approdava finalmente
su lidi più sicuri dove, parassitologia, batteriologia, sierologia,
radiologia aiutavano ad individuare nuove patologie e confermare
le diagnosi.
Gli anni venti di questo secolo sono caratterizzati da una medicina
affiancata da sofisticatissime tecnologie che tendono ad eclissare
sempre più l’uso della semeiotica ed a mettere a rischio il rapporto
diretto con il malato.
Gli anni a venire saranno caratterizzati da una medicina ultrasettoriale in gestione alle multinazionali e/o a gruppi privati di ricerca,
contrapposta ad una medicina della “complessità”, quella a più alto
costo assistenziale, in gestione alla Sanità pubblica.
La multimorbidità, la complessità clinico-assistenziale, la scarsa
sostenibilità del welfare in sanità, guideranno il ritorno ad una
medicina meno centrata sull'organo e sempre di più "di sistema"
Le Unità di Medicina Interna notoriamente a basso costo ed alto
ricavo, dove prevale la formazione specialistica di tipo olistico,
saranno le principali intestatarie di gran parte delle esigenze
sanitarie dei prossimi 20 anni.
Queste UOC dovranno allora essere costituite da medici Internisti in
grado di far fronte a qualunque emergenza, dovranno essere
fornite di presidi assistenziali in grado di diminuire i carichi di
lavoro e di permettere il controllo a distanza e continuo dei pazienti.
L’automatizzazione di alcune funzioni, le learning machine ed
i concetti di Health 4.0 dovranno rappresentare i capisaldi
dell’organizzazione futura dei nostri reparti.
Questa nuova/vecchia visione della Medicina Interna impone
una maggiore attenzione all’aggiornamento.
Abbiamo voluto strutturare questo incontro facendo trattare da
medici di settore, molti dei quali di estrazione internistica, argomenti
su patologie e problematiche specialistiche di frequente riscontro
nella pratica quotidiana delle unità operative e negli ambulatori
di medicina interna.
Sono appositamente stati scelti temi e patologie in Gastroenterologia, Cardiologia, Angiologia, Pneumologia, Malattie Metaboliche,
Malattie infettive. Non è un caso che la prima sessione, quella
centrata sulle problematiche del COVID 19 apra questo convegno.ì
È certamente un modo per puntualizzare la capacità di resilienza ed
adattamento della medicina interna alle emergenze, supplendo
le carenze della medicina di settore, vicariando attività e funzioni.
Il prossimo ventennio ci riserverà grandi novità, speriamo di
essere pronti, attenti e capaci ad approfittare dei vantaggi che
esso ci fornirà.
Responsabile Scient